Le dichiarazioni di Osimhen al podcast di Mikel.

Ai box da un mese per l’infortunio al bicipite femorale, Victor Osimhen è tornato a Napoli e vede il ritorno in campo. Appuntamento dopo la sosta per le Nazionali, quando l’attaccante nigeriano potrebbe esserci a Bergamo contro l’Atalanta il prossimo 25 novembre. Domenica il bomber azzurro era in tribuna al ‘Maradona’, spettatore della sconfitta contro l’Empoli che ha aperto nuovi scenari sulla panchina del club. Aspettando novità, Osimhen ha partecipato al ‘The Obi One Podcast’ dal connazionale Obi Mikel. Significativo il suo racconto sulla trattativa di mercato che l’ha coinvolto la scorsa estate.

“Più dicevo di no, più aumentavano l’offerta”

Impressionante la ‘rivoluzione d’Arabia’ nell’ultima sessione di mercato, dove la Saudi Pro League ha accolto tantissimi big dall’Europa a suon di milioni. Non era un mistero il fortissimo interesse dell’Al-Hilal nei confronti di Osimhen, che ha svelato cosa era accaduto: “È stato pazzesco. Più dicevo di no, più aumentavano ancora e ancora la loro proposta finanziaria. È stato letteralmente come… Wow! Mi avrebbe cambiato la vita e loro non si sono mai arresi. Ma io ho detto: ‘No ragazzi, io resto’. Devo essere sincero, non avevo mai pensato di andarmene l’estate scorsa perché il Napoli voleva trattenermi. Ma quando arrivò l’offerta dell’Arabia Saudita, fu enorme. È stato difficile rifiutare. Ho parlato con il Napoli e ho deciso di restare“.

“La Premier è il campionato preferito di noi africani”

Altrettanto d’attualità resta il futuro di Osimhen, legato al Napoli fino al 2025 ma con un rinnovo ancora in standby. A imbeccarlo è stato proprio Obi Mikel, ex centrocampista del Chelsea per 11 anni, che ha stuzzicato Victor: “La prossima stagione so che verrai al Chelsea, amico! Da quando Drogba ha lasciato il club, stiamo aspettando qualcuno come te…”. Sull’argomento Premier League si è espresso lo stesso Victor: “La Premier League è il campionato più apprezzato da ogni giocatore africano, è un torneo enorme. Chi tifo? Non ho una squadra inglese preferita, ma ho due maglie: Chelsea e Manchester United. Molti miei amici sono tifosi dei Blues, pochi invece tifano lo United”.

FONTE: LaPresse