Alcune dichiarazioni rilasciate dal tecnico Calzona ai microfoni di DAZN al termine di Empoli – Napoli 1 -0:

L’approccio alla partita è stato feroce da parte dell’Empoli mentre noi siamo entrati molli in campo. Non abbiamo mai affondato e siamo stati timidi. Questa cosa è inconcepibile.

Però la responsabilità è la mia perché evidentemente non son riuscito a comunicargli la mia voglia di arrivare più lontano possibile, per cui la responsabilità è solamente la mia.

La Champions League? è chiaro che se non vinciamo le partite e addirittura le perdiamo è difficile pensare di arrivare a questo traguardo. Dobbiamo cercare in tutti i modi di onorare la maglia e di dare di più, perché c’è un dato sconcertante: siamo la squadra che ha segnato di meno nei primi 15 minuti. Non abbiamo mai un approccio come si deve, l’Empoli, invece, ce l’ha avuto e ha vinto la partita. 

A noi invece, manca la rabbia di conquistare la palla, di tornare sotto la palla, ed è un qualcosa che che ci portiamo dietro da quando sono arrivato. Evidentemente, ripeto, la colpa è mia perché non sono riuscita a comunicargli questo concetto importante. 

Le vicissitudini del Napoli quest’anno sono note e onestamente non pensavo di trovare una situazione così. E’ chiaro che magari giocando ogni tre giorni, qualche problema l’abbiamo nascosto però sicuramente questa squadra deve fare di più perché lo deve alla città e alla società che ci paga. 

Dobbiamo lavorare, per prima cosa, sull’orgoglio. Tatticamente stiamo lavorando tantissimo ma certe situazioni vanno al di là della tattica, come la voglia di vincere e di raggiungere risultati importanti. Questo è quello che più ci manca.

Personalmente chiedo scusa ai tifosi del Napoli, a tutti quelli che ci seguono in trasferta e che fanno tanti sacrifici per sostenerci. Mi sento di chiedere scusa perché domenica c’erano 51.000 persone allo stadio e la contestazione ci sta tutta, la dobbiamo accettare. Posso