“Pallone d’Oro tra Messi e Haaland? Lo meritano entrambi, ma non voglio dare opinioni. Sarebbe di certo un obiettivo, in futuro, ma per adesso mi trovo molto bene al Napoli: per me è una grande emozione segnare sempre, ma al ‘Maradona’ è qualcosa di speciale.

Prima di venire a Napoli ho chiesto a Koulibaly come fosse il tifo. Nonostante ci fosse il Covid ho sentito la pelle d’oca al goal contro l’Atalanta. Boniface? Ho visto le sue clip ed ha un futuro roseo davanti a sé. Raggiungerà grandi obiettivi, ci ho anche parlato in Nazionale e penso che possa avere un futuro importante.

Ho iniziato subito perso da ragazzino con gli infortuni. Da piccolo ho smesso dopo un brutto infortunio alla spalla facendo una rovesciata. Ho perso mia madre da piccolo e ho aiutato mio padre e la mia famiglia, mi ha aiutato una persona che ha creduto in me che mi ha procurato un paio di scarpe. Facevo tre ore ogni giorno per andare ad allenarmi. Questa persona mi aiutava anche ad avere da mangiare, perché io lavoravo per la chiesa e vivevo lì. Feci un provino per 15-20 minuti dove andavano tantissimi ragazzi, in quel provino feci 2 gol e 1 assist e da lì iniziò tutta la mia carriera calcistica, per questo ora trasmetto di andare avanti senza problemi perché ho vissuto in situazioni molto povere.

A Roma feci delle foto con uno steward che è stato poi licenziato per questo gesto. Lui non voleva i soldi che volevo dargli, quelli che aveva perso quel giorno. Era felice di avere solo quelle foto con me. Ha scritto anche una canzone per me ed è molto bella.

Il mio gol preferito è proprio quello contro la Roma dello scorso anno fuori casa, ma anche lo stesso in casa che avevamo provato in settimana. Clamoroso quello che hanno fatto Messi e Ronaldo negli ultimi 20 anni, ho con entrambi una foto perché sono due leggende.

È una ottima lega, sta prendendo grandi talenti. Se dovessi scegliere Arabia o MLS alle stesse condizioni? MLS.

La maschera? La indosserò ancora per tanto tempo. Ormai fa parte di me e ha creato una sorta di brand.

La gente non capisce quanto è difficile giocare in Serie A. Dal punto di vista tattico e fisico è una delle leghe più difficile dove giocare.

Immobile è uno di quegli attaccanti che rispetto tanto, è letale con l’instinto dell’attaccante. Fa cose davvero difficili e faccia a faccia gli ho detto quanto è forte e lo rispetto. Se sono più forte? Lui è una leggenda e spero di arrivare a quel livello.

Drogba mi ha ispirato da ragazzo, una persona vicina a lui mi ha detto che gli somigliavo e vedendo i suoi video è stato fonte d’ispirazione. Ho giocato con lui in amichevole e si può giocare ad occhi chiusi.

Non ho paura della pressione, è uno stimolo che trovo anche da solo già dentro me stesso chiedendomi di fre continuamente tanti gol.

Leao è incredibile, grande grande talento, ricordo le partite contro il Milan. Quando sono arrivato al Lille mi ha inviato un messaggio, mi è sempre piaciuto. Bello per il campionato avere giocatori di questo livello, danno una spinta a tutto il sistema”.

Spalletti? Non lo dico perché mi ha trasformato come attaccante, ma è un genio, chiede tanto ma sicuramente può raggiungere risultati con l’Italia, è sulla strada giusta e la Nazionale ha tanti calciatori da mettere a disposizione per lui. Kvara? Mi piace molto, abbiamo lo stesso atteggiamento nel calcio, è un grande talento e io lo chiamo “Mago”, è il tipo di ala, abbiamo un ottimo rapporto e per me è un grande uomo e giocatore.

Il difensore più tosto che ho affrontato è stato Romero che ora è in Premier, la prima volta che ci ho giocato contro penavo molti difensori non fossero veloci, ma lui e veloce e forte, ho fatto uno scatto e lui era già dietro a me, dove andavo lui mi marcava. È molto forte e mi ha dato filo da torcere, anche Smalling nel 2020 mi ha dato problemi.

Il portiere più tosto a cui segnare? Mike Maignan, è grosso e ha grandi riflessi, è incredibile. Anche quando eravamo compagni era difficile fargli gol ed è anche molto bravo con i piedi.

La Nigeria può vincere la Coppa d’Africa? Abbiamo ancora tanta strada da fare, abbiamo la qualità ma nel calcio africano non puoi sottovalutare nessuno, siamo pronti e abbiamo un ottimo allenatore. Possiamo andare lontano in questa competizione”.