Le dichiarazioni del tecnico partenopeo alla vigilia di Torino – Napoli.

Cosa mi attendo da questo 2024?

Vorrei che si invertisse la rotta il prima possibile, da un punto di vista soprattutto dei risultati perché, secondo me, sul campo valutando la prestazione è stata un’ottima o buonissima prestazione col Monza ma purtroppo è venuto solo un punto. Questa è l’ultima partita, l’ultimo dato, siamo un po’ in emergenza, però confido che nel prossimo anno si possa fare meglio di quello che si è fatto in questo scorcio di campionato prima della fine dell’anno.

L’arrivo di Mazzocchi?

Intanto è un ragazzo eccezionale. Non lo conoscevo, è proprio motivatissimo, è nato qua, ha una carica e una voglia di spaccare il mondo. Per me quando arriva un giocatore nuovo è la cosa migliore, fondamentale, così è anche motivo di carica a quelli che magari, dopo due tre quattro anni che sono in un posto, a volte inconsciamente si addormentano un po’.

Quindi il ragazzo mi piace sia tecnicamente, da tutti i lati, ed è chiaro che, come voi sapete, il ruolo è venuto perché Di Lorenzo non aveva un doppio ruolo. Però, siccome ci ho parlato e ho capito che può fare anche altre cose, sono ben contento che sia anche un jolly in certi ruoli e quindi bene così.

Gli infortuni?  Da questo punto di vista speravo che il 2024 iniziasse meglio. Effettivamente sono un po’ preoccupato perché sono tante le assenze domani e quindi ora devo ancora fare l’allenamento. Per Juan Jesus ci parleremo fra un po’ e vediamo se lo recuperiamo. Lo stesso vale per Gaetano. Politano è quello che mi dà più speranze di recupero, perché mi sembra che stia già discretamente. Cerco di recuperare anche in un buono stato Demme, perché siamo in emergenza anche come cambi. Ho provato altre soluzioni a centrocampo di giocatori che, in questo anno, non ci hanno mai giocato, perché siamo proprio a minimi termini sia a centro campo che in difesa.

Attuare un modulo con la difesa a 5 come contro il Monza?

Non sono tanto d’accordo sulla difesa 5 perché i meccanismi erano gli stessi. Si è giocato molto bene, si sono fatte 6-8 palle gol e il meccanismo era lo stesso.  Avevo detto che se le cose non fossero andate c’eravamo preparati a giocare a 5. Questo è un aspetto che voglio chiarire perché ne non sentite tante in questa settimana. Si è giocato molto bene col Monza e abbiamo concesso un mezzo contropiede. Abbiamo creato 6-7 palle gol. Abbiamo concluso la partita, vi faccio notare, con un 4-2-4 dove i due mediani erano Anguissa e Gaetano, gli esterni Lindstrom attaccante, Kvaratskhelia attaccante, Simeone e Raspadori attaccanti: quindi era un 4-2-4 il finale di gara. Quindi volevo sottolineare lo sforzo per vincere: l’occasione di Gaetano era come quando si vincevano le partite all’ultimo minuto con Cavani, Lavezzi, Mascara, Lucarelli, era un’occasione clamorosa creata proprio da Simeone appena entrato che ha messo la palla per Gaetano.

Siccome le partite le riguardo, se voi andate a vedere gli assist sono stati fatti per Kvaratskhelia da Raspadori. Poi Simeone, appena entrato, come speravo di vincere negli ultimi minuti, ha messo l’assist a Gaetano che era a tre metri dalla porta, poi in questo momento va tutto storto, la palla non entra mai e ai ragazzi però ho detto: “avete giocato bene, se continuerete a giocare così vedrete che ne vinceremo tante”. Ora spero che continui a giocare come col Monza e creare 6, 7, 8 palle a partita clamorose, e vedrete tra un pochino fioccherà anche qualche gol. Se si parla di modulo, a partita è finita con il 4-2-4. Purtroppo, non ho i filmati, se no ve li mettevo e li guardavate e potevate verificare quello che dico. Zerbin? E’ un’ala destra che faceva l’attaccante, poi se volete io mi metto qui col video e ve le faccio vedere. Spiego tutto, perché mi è stato dato un assist per rispondere ad una serie di bischerate che ho sentito – detto “alla toscana”  – senza che nessuno si offenda.

La partita di domani?

Il Torino è una signora squadra, soprattutto dopo che c’era Sanabria, ha preso Zapata, e ha fatto tutti gli acquisti che ha fatto. Poi in altre cose non entro, se loro prendono pochi gol noi dovremmo essere bravi se lo vogliamo fare, a metterli in difficoltà con le nostre armi sperando di fare – come gioco parlo – la partita che abbiamo fatto con Monza, perché loro giocano simile al Monza come atteggiamento tattico.

Il momento di crisi?

La media punti, mi creda, non la guardo mai perché nel calcio non è che si può confrontare un periodo con un altro periodo. Se giochi con la prima in classifica o con il Real Madrid, credo sia un po’ diverso che se giochi con l’Empoli. Però, insomma, sarebbero cose da valutare e non voglio entrare in questi meccanismi. Purtroppo o per fortuna, faccio l’allenatore e cerco di lavorare sulla prestazione e dalla prestazione cosa ho visto? Che la squadra subisce meno contropiedi, meno palle gol, è più compatta, secondo me gioca molto bene, schiacciava anche da quando sono arrivato spesso l’avversario anche con l’Inter il primo tempo aveva fatto molto bene, ma gli mancava la finalizzazione. Ora col Monza siamo arrivati davanti alla porta  cinque, sei volte e tre clamorose davanti al portiere. Questo è quello che vedo, se si continua a fare questi progressi e concedere due occasioni, due contropiedi se attacchi sempre ci sta che li prendi e hai delle contromisure, penso si possa fare solo che bene da ora in poi. E’ chiaro che se succede come in questo momento che mancano 7-8 titolari è un momento che bisogna stringere i denti e non essere così pignoli se qualche cosa non funziona.

Il Napoli è la squadra più bassa, in altezza del campionato, quale effetto?

Nel calcio, al di là di giocare bene o male e di fare gol su azione, le gare si sbloccano e si vincono anche sui calci piazzati. E lì magari bisogna essere bravi noi, si sta facendo degli accorgimenti rispetto agli altri, la stazza fisica può incidere. Per il resto il Napoli è strutturato per giocare a calcio. L’altezza quando giochi palla a terra e giochi bene come hanno fatto l’anno scorso non si vede perché entri con la manovra, come avremmo potuto farne minimo tre col Monza.

Simeone un po’ abbattuto?

Simone sta benissimo. Oltretutto è uno di quegli ragazzi più carichi, più allegri. Dovrebbero essere tutti come lui. Anche gioca, non gioca, è sempre uguale. Si vede che è anche figlio di un allenatore, oltretutto, quindi si vede che è un ragazzo prezioso anche solo per lo spogliatoio per come si allena e non molla mai, sempre col sorriso. Poi è chiaro che, come tutti i giocatori al mondo, gli piacerebbe giocare di più se gioca poco. Questo è normale, ma lui davvero è uno dei pochi che non lo fa nemmeno capire tanto quando lo vedi. Quindi meglio di così non potrei aspettarmi.

Kvaratskhelia, forse andrebbe tutelato?

Meno male me l’ha detto lei. È brutto vedere in questo momento, con la tecnologia che abbiamo, le telecamere e tutto il resto, che mentre la palla è da una parte si possa fare fallo senza che ci sia la palla. Credo che questo sia lampante su Osimhen e, soprattutto, su Kvaratskhelia che si tende solo a farlo innervosire anche quando la palla è lontana, e questo ragazzo deve subire tutte queste cose. Quando poi fa una mezza reazione viene ammonito lui. Questo, secondo me, è un tema che andrebbe un pochino approfondito. Probabilmente, tutti i campioni devono essere tutelati, sennò è inutile che si faccia il VAR e cose del genere, e si ritorna agli anni in cui giocavo io, che appena si iniziava una partita il giocatore più importante prendeva una gomitata in faccia e nessuno se ne accorgeva perchè l’arbitro era uno solo e guardava l’azione. Quindi questa è una cosa da approfondire perché da quando ci sono io gliene stanno facendo di tutti i colori, come quando ha giocato anche Osimhen.