Garcia con la valigia esce dal Maradona
Garcia con la valigia esce dal Maradona

Riprendendo la famosa frase Eduardiana “Adda passà ‘a nuttata” si è voluto giocare in maniera “molto forzata” sull’attesa in giornata dell’annuncio dell’esonero di Garcia per poter sperare in un cambio di rotta della squadra azzurra verso un calcio più convincente e continuo, prima che vincente nei risultati.

A pronunciare quelle parole “adda passà a nuttata”, frase che, negli anni è diventata un vero e proprio simbolo di speranza e ottimismo, forse non tutti sanno che è il medico nella commedia “Napoli milionaria” di Eduardo De Filippo, nel terzo atto, di sera, quando, dopo estenuanti ricerche, viene finalmente trovato il farmaco che promette di salvare la vita di Rituccia, figlioletta di Gennaro e Amalia, e proprio il dottore, dopo aver somministrato la medicina ad esclamare: “Mo ha da passà ‘a nuttata. Deve superare la crisi!”.

Nel nostro caso, saranno i tifosi, con in testa il patron De Laurentiis, con l’annucio ormai imminente dell’esonero di Garcia, a ridare un po’ di speranza ad un ambiente depresso nonostante il quarto posto, ma con le prime due ormai distaccate già di 8 e 10 punti, a sospirare “Mo adda passà a nuttata”!.

La speranza è che stavolta, il buon Aurelio, abbia la lucidità di scegliere la persona giusta, per guidare questa squadra che non riesce ad avere continuità di rendimento e risultati, ma soprattutto che trovi un allenatore che sappia ridare serenità a tutti a cominciare dai giocatori, un allenatore che conosca il campionato italiano ed abbia visto il Napoli giocare sia la scorsa stagione che in queste prime gare e sappia quindi gestire al meglio il tutto, anche se, con gli infortuni vari e la preparazione fisica ormai già effettuata, ci sarà anche un problema di riassetto non solo tattico, ma anche delle procedure di lavoro ed allenamento.

Le voci, parlano sempre con più insistenza di Tudor, anche se con il patron De Laurentiis non vi è mai certezza assoluta fino al famigerato tweet o meglio, ics di benvenuto. Qualche problema, però, potrebbe sorgere sul contratto.

Infatti, se da un lato il presidente De Laurentiis propone un contratto in stile “Gattuso”, ovvero di “traghettatore” fino a fine stagione per poi valutare un eventuale rinnovo, l’allenatore croato, ex Marsiglia, in Italia già a Verona e Udine (oltre alla collaborazione con Pirlo alla Juve finita male) ambisce ad un accordo fino al 2025, con eventuale opzione di rinnovo valida per un altro anno.

Sempre secondo indiscrezioni, i contatti con Tudor, erano stati avviati già un mese fa e ieri ci sarebbe stata una telefonata del patron all’agente, fatta direttamente dallo stadio già al termine del primo tempo della gara coi toscani poi persa dagli azzurri (si parla anche di parole grosse volate tra De Laurentiis ed il tecnico durante l’intervallo della gara).

L’altro allenatore che De Laurentiis sta valutando, sarebbe Walter Mazzarri che attende solo una chiamata e tornerebbe a Napoli con gran voglia e piacere senza problemi per un ruolo a termine e restituire un po’ di smalto alla sua figura di allenatore che proprio dopo l’esperienza napoletana è andata man mano appannandosi fino all’ultimo esonero avventuo col Cagliari.

Al momento, quindi, si è in attesa, non solo che passi la “nottata” ma anche di sapere chi sarà il condottiero che dovrà restituire smalto al Napoli. Per il momento l’unica cosa certa, anche se ancora non c’è l’ufficialità, è che l’esperienza dell’allenatore francese a Napoli si è conclusa ieri dopo appena 16 partite con un bilancio complessivo, fra campionato e Champions di 8 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Un bilancio che in campionato scende a 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte per un totale di 21 punti in 12 gare che fanno una media punti di 1,75 punti a partita, davvero pochi per ambire ai primi posti Champions, anche se il problema, al di là dei punti è sempre stato, come abbiamo già detto fin dall’inizio, la gestione della squadra, del gioco e per finire anche della comunicazione.

A cura di M. Spampanato