Sicuramente in molti ricorderanno “Tafazzi”, uno dei tanti personaggi creati dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo nella storica trasmissione televisiva con la Gialappa’s Band dal titolo “Mai dire gol!” che, tutto vestito di nero, amava prendersi a martellate sugli “zebedei”. Ebbene, in queste ore o meglio, potremmo dire già dal dopo Napoli-Lazio, sembra essersi innescata a Napoli una sorta di “Tafazzite” per cui ogni occasione è buona per randellarci da solo i “testicoli”, se non sono “altri” a farlo.

Questo, potrebbe dar fastidio se magari parte della tifoseria lo fa, parlando male dei propri giocatori “beniamini e super eroi” fino a qualche settimana fa, ora tutti “brocchi ed inadeguati”, ma ci può anche stare. Potrebbe dare fastidio anche se parte della stampa e dei media attacca, un giorno si e l’altro pure, il tecnico Garcia senza dare un po’ di tempo all’allenatore azzurro per poter lavorare e conoscere a fondo i suoi calciatori non solo dal punta di vista tecnico, ma anche caratteriale dato che in fondo sono solo dei ragazzi ventenni e poco più, ed anche questo, fa parte del gioco e ci può stare.

Il problema però, potrebbe diventa più serio, quando la stessa Società, agendo certo in buona fede, decide di prendersi a martellate sui “maroni” facendo arrabbiare il suo bomber Osimhen, nonché il suo agente, per un trend ironico di TikTok sull’attaccante azzurro pubblicato e poi rimosso dalla SSCNapoli alla vigilia di una partita delicata, come quella di stasera contro l’Udinese, ed in un momento generale delicato, per la posizione attuale di classifica della squadra non proprio esaltante.

Sinceramente, da parte nostra, il video che ironizzava sul rigore poi sbagliato dal nigeriano a Bologna era un video come tanti altri, divertente e sdrammatizzante per l’errore di Victor, e d’altra parte chi frequenta TikTok – piattaforma particolare, giovane, veloce – sa che fanno “trend” proprio questo tipo di video dai contenuti calcistici “leggeri e goliardici”. Ora ha sbagliato ancora il “giovane” Victor Osimhen? Troppo permaloso? Tanto permaloso addirittura da togliere le foto dal profilo con la maglia del Napoli? Troppo permaloso anche il suo “più attempato agente” Calenda che addirittura minaccia “azioni legali”?

Quello che pensiamo è che, a nostro avviso il Napoli, dopo la vittoria dello scorso campionato è sotto assedio da gran parte della stampa nazionale (e non solo) e, purtroppo, queste situazioni danno il via ad altri ulteriori facili attacchi da parte di chi, al Napoli, non vuole bene! Infatti, basta vedere le prime pagine di tutti i quotidiani, dalla Gazzetta, al Corriere, a Sky e perfino ilMattino: si parla di “rottura” o addirittura di “rottura totale” di “tensione”, di “tribunale” e come i funghi rispuntano “gli amici di Victor a cui ha confidato di non voler restare a Napoli” e poi mentre ieri si parlava di pace fatta con Garcia e di scuse, oggi sembra che non ci sia stata alcuna “pace” e che non ci siano state scuse!

Forse siamo paranoici, ma certo fa specie vedere, per l’ennesima volta, il patron ADL sbattuto in prima pagina dei quotidiani e dei notiziari, guarda caso sempre per una questione legata ad Osimhen e a presunte plusvalenze: una notizia vecchia riciclata per nuova, semplicemente perché l’inchiesta da Napoli è stata spostata a Roma e, di conseguenza, ADL ed il CDA del Napoli sono stati – come prassi prevede – inscritti nuovamente nel registro degli indagati. E badate bene che, indagato, non vuol dire già “colpevole”, come alcuni “non colorati” già vorrebbero che fosse! Tra l’altro dal punto di vista sportivo il Napoli è già stato ASSOLTO in primo e secondo grado e c’è una sostanziale differenza con quanto successo con la squadra degli Agnelli, dove la giustizia sportiva aveva riaperto il caso alla luce dei nuovi documenti ed intercettazioni presentate dal tribunale attraverso le quali poi si era stabilito che vi era un vero e proprio “sistema” che aveva portato all’elusione delle norme di correttezza e lealtà sportiva portando così alla condanna dei bianconeri.

Ritornando poi agli attacchi a cui è sottoposta la società dai media, ripensiamo al dopo gara col Bologna dove i commentatori di Dazn, non facevano altro che magnificare la squadra di Thiago Motta, di come avesse giocato bene, di come poteva vincere facendo vedere e rivedere l’unica azione degna di nota avuta dagli emiliani a quattro minuti dalla fine della gara, dopo che avevano passato tutto il tempo rintanati in 11 nella propria tre quarti di campo e dopo che il Napoli aveva colpito un palo, sbagliato un rigore ed avuto diverse occasioni (non tante), ma comunque era andato al tiro con Kvaratskhelia, Raspadori, Zielinski, oltre a rendersi sempre pericoloso con i corner. Senza parlare poi di queste storie dei rinnovi contrattuali che ci stanno tormentando dalla fine della scorsa stagione!

Allora cosa c’entra, per finire, Tafazzi? L’invito è a tutti i tifosi del Napoli, alla società, ai media napoletani che “amano VERAMENTE” il Napoli, a non fare la fine di Tafazzi: non diamoci noi stessi le martellate, in questo momento delicato, un po’ più di attenzione da parte della SSC Napoli a tutti i minimi dettagli e restiamo vicini alla squadra, ai giocatori, al tecnico e pensiamo solo alle cose del campo e nel campo perché “La Fantasia ha distrutto il potere” ed alla fine “Una risata li seppellirà!” perciò #FORZANAPOLISEMPRE!

A cura di Michele Spampanato, CalcioNapoliNews.it