Un estratto dell’intervista resa dal Presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli alla trasmissione radiofonica “Radio Anch`io Sport” 

“Sono veramente preoccupato per gli Europei 2032. Candidatura a rischio? Spero sia solo una mia preoccupazione, ma quando il Presidente dell`Uefa dice che i nostri stadi sono in uno stato comatoso e gli Europei sono tra sei anni rischiamo una figura non bellissima a livello internazionale. Udine è un esempio di eccellenza, il suo Bluenergy Stadium ci ha fatto fare una gran bella figura. Peccato però che, al di là di Udine, Bergamo e Torino, il resto dei nostri stadi è in uno stato comatoso. Ceferin ha criticato fortemente gli stadi italiani e gli do ragione. Siamo arretrati rispetto a tutti gli altri Paesi: negli ultimi 18 anni abbiano inaugurato solo sei stadi, di cui solo tre in Serie A. Nel resto d`Europa 226. Sono molto preoccupato, stiamo insistendo col governo per snellire la procedura e mettere così a tacere i famosi comitati del no, che in Italia non fanno mai fare niente, e le sovrintendenze che dovrebbero tutelare i beni culturali”.

“Serie A a 16 squadre come auspica De Laurentiis? E’ un Presidente visionario, molto bravo, che dà sempre grandi spunti. Quello della riduzione delle squadre è però un discorso un po‘ complesso, che non passa solo dalla Serie A, ma che dovrebbe coinvolgere tutto il calcio professionistico. I Campionati sono interconnessi, quindi potrebbe avvenire solo con una riforma della Federazione. In Spagna e Inghilterra le squadre sono 20, in Francia e Germania 18, a riprova del fatto che non ci sia una soluzione magica”.

“Abbiamo provato a far chiudere il mercato prima dell`inizio del Campionato, sono andato personalmente a Londra per incontrare l`Amministratore Delegato della Premier League Richard Master. Inghilterra, Germania e Francia erano d`accordo, ma la Spagna si è opposta. Essendo dei Campionati interconnessi, se non prendiamo una decisione tutti insieme non si può fare, si correrebbe il rischio di perdere un giocatore senza poi poterlo sostituire. Ci stiamo lavorando, speriamo l`anno prossimo di convincere il presidente della Liga Tebas, una persona molto intelligente, ma anche molto difficile”.