L’allenatore dopo la vittoria in rimonta contro la sua ex Juve: “Abbiamo fatto già qualcosa di straordinario”. Prima sconfitta in campionato per i bianconeri di Thiago Motta.
Antonio Conte si gode una strepitosa vittoria contro la sua ex Juve, arrivata in rimonta, grazie a un secondo tempo pazzesco. Il Maradona sold out è una bolgia e l’atmosfera non può non far pensare allo scudetto. Anguissa e Lukaku su rigore nella ripresa hanno ribaltato il vantaggio firmato da Kolo Muani al 43′. Il tecnico del Napoli come al solito si è sgolato per tutto il tempo a bordo campo. Dopo la festa per l’impresa in casa dell’Atalanta, arriva un’altra vittoria che fa impazzire i tifosi.
Conte a Dazn: “Una grande prestazione”
“Una grande prestazione contro una grande squadra che era imbattuta e che, ripeto, ha un’ottima rosa, è intervenuta e sta intervenendo sul mercato per potenziarla ancora di più. Questo ci deve dare grande soddisfazione e consapevolezza che il lavoro paga. Questo è un gruppo di ragazzi che al di là delle difficoltà anche dell’ultimo momento, come Olivera, riesce sempre a sopperire, con la forza del gruppo, e del lavoro che facciamo quotidianamente in maniera importante. Ho un gruppo di ragazzi che ci crede e si vede anche in campo”
Conte: “Numeri che fanno girare la testa”
“Il messaggio che lanciamo è che sicuramente sono due vittorie, con l’Atalanta e con la Juventus che ci danno forza, autostima e fiducia, soprattutto perché stanno arrivando in un momento in cui ci stanno capitando delle cose che potevano ammazzare chiunque. Ma io al gruppo ho sempre detto di non lamentarsi. Tante volte mi viene chiesto cosa manca, ma un leader non deve pensare a cosa manca, ma a quello che ha. Cercare di fare la differenza con quello, e noi lo stiamo facendo, sono contento e si vede, perché sono numeri che fanno venire il mal di testa pensando solo a quello che era l’anno scorso, anche con la Juve c’era un distacco siderale, e oggi siamo noi ad aver preso un distacco importante con squadre importanti. Quando sei all’Inter, al Milan o alla Juve, c’è poco da chiacchierare, devi vincere e basta. Perché la storia del club ti dice che devi vincere e basta, senza se e senza ma”.
Conte e il megafono: “Me lo sono trovato in mano”
“Il megafono, io l’ho sottolineato, non l’ho preso ma me lo sono trovato in mano, come quest’estate mi sono trovato in mano un fumogeno. Qui a Napoli ti coinvolgono in maniera importante. L’altra sera se non avessi detto due parole saremmo ancora a Capodichino insieme a tutta quella gente, ed era il minimo che potessi fare, anche perché ho trovato doveroso ringraziare i tifosi”.
Conte: “Sento sempre che gli altri sono più belli”
“Questo è un gruppo di ragazzi che crede fermamente nel lavoro, tecnico, tattico, fisico è una squadra che è cresciuta in maniera esponenziale dall’inizio dell’anno. In sei mesi sono stati fatti dei progressi frutto del lavoro perché non è che ti arriva tutto per grazia divina. Talvolta sento dei commenti particolari, gli altri sono sempre più belli, più carini e più profumati, io dico invece che questo è un Napoli che gioca un calcio europeo e continuerà a farlo”.
Conte in conferenza stampa: “Kvara? Gli auguro il meglio”
“Noi quello che possiamo fare è augurare a Kvaratskhelia e alla sua famiglia il meglio possibile, lui ha fatto la sua scelta. Mi è dispiaciuto sapere che i suoi agenti stavano trattando da tanto tempo con il Psg, sinceramente, non l’ho trovato bello. Però a lui auguriamo il meglio, perché è un bravo ragazzo. Però si va avanti, siamo tutti utili e nessuno indispensabile”.
Conte: “Spesso viene sottovalutato quello che facciamo”
“Abbiamo un sogno nel cuore? I tifosi la cantano dalla seconda partita, io mi auguro di sentirgliela cantare per tantissimo tempo. Se ci credo anche io? Noi dobbiamo sempre mantenere l’entusiasmo, non ammazzarlo mai perché è linfa vitale per il tifoso e per noi. Napoli è una piazza molto passionale e al tempo stesso bisogna mantenere i piedi per terra. Oggi abbiamo fatto 53 punti, gli stessi dell’anno scorso, qualcosa di straordinario, in più l’anno scorso c’erano Osimhen, Kvaratskhelia e Zielinski, oltre i vari Mario Ruiz, Elmas. Si sta sottovalutando a volte quello che sta facendo questa squadra, perché si dà tutto per scontato”.
Conte soddisfatto per la mentalità: “Lavoriamo nella maniera giusta”
“La cosa bella è vedere che nei momenti di difficoltà che stiamo avendo, al di là dei discorsi del mercato e degli infortuni di giocatori importanti, non cambia niente. Per me è motivo di soddisfazione perché significa che tutti stanno lavorando nella giusta maniera, tutti si sentono coinvolti, tante volte mi dispiace che ha giocatori come Raspadori o Gilmour non riesco a dare minutaggio in più, però abbiamo solo una competizione. Però dobbiamo continuare così, restando umili, testa bassa e pedalare”
Conte: “Con la Juve partita speciale? Come tutte”
“Tutte le partite sono speciali, perché vincere significa prendere tre punti. Oggi abbiamo preso tre punti per entrare in Champions dalla porta principale, obiettivo non scontato perché significa che una tra Inter, Milan o Atalanta non va in Champions a meno che non ci sia il quinto posto. Mi dà soddisfazione aver battuto una grande squadra, che anche nella finestra di mercato continua a rinforzarsi e questo ci dà forza e autostima. Ora ne abbiamo un’altra forte: contro la Roma in casa loro rappresenta sempre un duro ostacolo”.
Conte: “Ho sentito qualcuno che piangeva”
“Aver vinto in casa dell’Atalanta in quel modo per me giusto, anche se ho sentito qualcuno che piangeva. A volte mi dispiace che non vengano riconosciuti i meriti, sembra che tutto sia scontato. Noi dobbiamo stare zitti, sappiamo che gli altri sono sempre più belli, più profumati e pettinati di noi a livello mediatico, e poi scopri che il Napoli è una signora squadra”.
FONTE:CorrieredelloSport.it