L’attaccante del Napoli, Cyril Ngonge ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni Radio CRC toccando vari temi, dal suo arrivo al Napoli, dal rapporto con l’allenatore e coi compagni e della famiglia. Di seguito un riepilogo degli argomenti trattati.
L’arrivo a Napoli
“A Napoli mi sono trovato subito bene. Arrivare in un club così importante ha significato tanto per la mia carriera. Qui c’è molta pressione, ma a me non da fastidio, anzi, mi dà la carica”.
Ngonge e Conte
“Il mister ci chiede di aiutare nella fase difensiva. È importante che anche noi facciamo il sacrificio di aiutare la squadra in fase di non possesso e dopo, quando abbiamo la palla, di essere incisivi nell’ultima parte del campo nell’uno contro uno e fare la differenza. Ogni calciatore ha le sue qualità e i suoi difetti“.
Politano, Neres ed il ‘fratello’ Lukaku
“Politano e Neres sono forti con le loro qualità. Io ho le mie, ogni calciatore è unico e non penso che cambierei il mio modo di giocare. Lukaku è un calciatore che ha grande personalità e quando vedi la sua carriera provi rispetto per lui. Come calciatore e come persona ha un grande peso ed è un fratello per tanti. Per me ancora di più, perché lo conosco da quando ero piccolo. È importante avere una persona come lui nello spogliatoio”.
Il padre calciatore e la sorpresa Parma
“Mio padre è stato calcitore ed anche lui è stato un attaccante anche se Era un giocatore molto diverso da me. Io sono più tecnico, lui si basava più sulla forza e sulla velocità. Lui dirà che io sono più forte, io dirò che è più forte lui. La squadra che mi ha impressionato di più? Il Parma, perché non me l’aspettavo. Abbiamo vinto, ma è stata dura. Mi ha impressionato, perché hanno giocato veramente bene, è una bella squadra”.