Il tecnico difende la squadra dagli attacchi e non nasconde il disappunto per la contestazione
Nella conferenza stampa alla ripresa degli allenamenti Franco Colomba non riesce a trattenere il proprio disappunto per il clima di critiche e contestazioni che stanno crescendo intorno alla squadra.
In particolare, il tecnico non ha gradito le accuse di scarso impegno alla squadra: “Non consento a nessuno di dire che la squadra non si stia impegnando al massimo. Chi afferma questo, rischia grosso” ha intimato Colomba schierandosi in questo momento difficile a protezione dei propri uomini.
Il tecnico azzurro, prendendo spunto che il prossimo derby dell’Arechi vedrà a confronto due squadre che si trovano sui bassifondi della classifica ha affermato: “Se si guarda alla storia delle due squadre ed ai loro trascorsi in serie A, allora si può essere sorpresi. Ma se si guarda al momento particolare che entrambe le società stanno attraversando, allora si poteva mettere in preventivo anche una situazione del genere”.
In sostanza, Colomba ha ricordato i guai societari con i quali il Napoli ha cominciato il campionato: “Non abbiamo potuto potenziare la squadra perchè non c’erano le condizioni” – ha sottolineato il tecnico, aggiungendo poi con un palese disappunto che “qualcuno fa finta di non ricordarsi di questa situazione ed adesso pretende la vittoria a tutti i costi”.
Per il futuro Colomba continua a ritenere possibile una svolta nel campionato: “Abbiamo qualche punto in meno di quello che avremmo meritato e con una sola vittoria in più, tutti guarderemmo alle cose diversamente. In realtà, bastano due-tre vittorie di fila, e saremmo di nuovo nella prima metà della classifica. A quel punto potresti sentirti un eroe, mentre al limite sei ancora il coglione che eri prima. Oppure al contrario, sei un eroe, ma forse un coglione non lo eri nemmeno prima”.
Quello del tecnico partenopeo è stato un vero e proprio sfogo, anche se sempre nei suoi toni contenuti e misurati.
In particolare, non ha gradito la contestazione da parte del tifo: “Il tifo nasce dal cuore, non lo si può imporre nè imporre, nè chiedere dall’esterno. In questo momento sarebbe meglio essere tutti uniti con i tifosi al fianco della squadra, sarebbe necessario un ambiente compatto. Però questo non possiamo pretenderlo e se dovesse continuare la contestazione, non possiamo farci nulla. Noi andremo avanti per la nostra strada”.
Così dunque, Franco Colomba ha aperto la settimana del derby, partita delicata e difficile, sia per l’ambiente tradizionalmente ostile che il Napoli trova a Salerno, ma soprattutto per la situazione di classifica e per un ambiente che si sta sempre più concentrando nel contestare la guida tecnica della squadra.
La speranza è che la rabbia dell’allenatore del Napoli, schieratosi a difesa della squadra dopo le feroci contestazioni di domenica scorsa, si trasformi in campo, con una squadra che trovi nel terreno di gioco le motivazioni per il riscatto.
19/11/2002