Un eurogol del cagliaritano Langella nel finale impedisce agli azzurri di portare a casa i tre punti dal Sant’Elia
Vicinissimo al colpaccio il Napoli nell’esordio di campionato: la squadra di Colomba è stata in vantaggio fino ad otto minuti dalla fine, quando il cagliaritano Langella ha raccolto una palla vagante al limite dell’area e con un bolide al volo ha insaccato alle spalle dell’incolpevole Mancini.
E’ crollato così il fortino che Franco Colomba aveva progressivamente eretto nella ripresa nel tentativo di portare a casa i tre punti.
Il vantaggio azzurro era maturato nei primi venti minuti di gioco, quando un Napoli ben disposto in campo e pronto a ripartire in contropiede soprattutto grazie alla spinta di Ferrarese ed alla buona vena di Stellone e Floro Flores aveva messo in difficoltà la retroguardia rossoblu.
L’avvio del Napoli è stato bruciante: dopo un minuto la palla era già entrata in rete, ma l’arbitro però annullava per un fuorigioco di Floro Flores.
Altro giro di lancette, ed il Napoli passava in vantaggio. Ferrarese sulla destra sfruttava un errore di Gorgone e s’involava per poi piazzare un perfetto cross che Stellone in scivolata insaccava.
Insomma, al Sant’Elia un Napoli lontano parente di quello massacrato a Terni (sconfitta forse da rileggere dopo l’exploit odierno degli umbri all’Arechi).
Il Cagliari per i primi 15-20 minuti è apparso in grave difficoltà, nonostante il pareggio di Cammarata che lasciato liberissimo in area di rigore aveva battuto di testa Mancini.
Dopo un minuto però, la difesa cagliaritana combinava un pasticcio enorme: retropassaggio di Cudini per il portiere Pantanelli che però era uscito incontro: la palla scivolava lentissima verso la porta vuota, ma il più lesto di tutti a recuperarla era Floro Flores che insaccava mettendo a segno il primo sigillo stagionale.
Sul fondo viscido e acquitrinoso del sant’Elia, per tutto il primo tempo il Napoli ha tenuto ottimamente in campo, respingendo con grinta e determinazione la pressione cagliaritana, e con la vivacità in attacco che teneva sempre sull’allerta la difesa dei padroni di casa.
Nella ripresa la pressione cagliaritana è aumentata, ma senza impensierire Mancini più di tanto: l’occasione più clamorosa per gli isolani è capitata su uno ‘strano’ calcio di punizione a due in area decretato dall’arbitro Palanca.
Il missile di Suazo è sibilato di poco al lato.
Colomba aveva rinforzato il centrocampo da battaglia con Cristiano al posto di Montezine, spostando Ferrarese a sinistra. Poi fuori anche Floro Flores per Russo, lasciando solo Stellone in avanti.
In realtà in tutta la ripresa il Napoli non ha mai tirato nella porta di Pantanelli e si registra solo un’acrobazia fuori bersaglio di Floro Flores su azione di calcio d’angolo.
Nonostante la perdita della capacità di contrattaccare, le scelte di Colomba erano andate a buon fine, grazie anche al fatto che Troise a destra e Bocchetti a sinistra erano riusciti a prendere le misure rispettivamente a Suazo e Esposito che in precedenza avevano creato qualche difficoltà.
Insomma, il Napoli aveva alzato una barriera difensiva contro la quale il Cagliari cozzava senza creare eccessivi spaventi a Mancini.
Quando però al 36′ del secondo tempo Antonio Langella ha pescato il suo eurogol, la strategia di Colomba è crollata e il Napoli torna a casa con un punto solo.